Secoli di violenza, adesso basta
Un fenomeno purtroppo comune che emette radici acide all’intero della nostra societa’ da decenni e’ la violenza.
Questa ha da sempre controllato le persone come se fossero burattini attraverso parole discriminatorie, falsi ideali e rabbia portandole ad essere le versioni peggiori di se stessi.
Questa violenza abita anche nelle relazioni tra un uomo e una donna distruggendo ogni tipo di tranquillità, benessere e amore attraverso la violenza fisica e psicologica.
E’ il caso della violenza sulle donne, esseri umani come gli uomini incredibilmente capaci, volenterose, delicate , sensibili , piene di desideri e opportunità pari a quelle dell’uomo.
La morale medievale dell’uomo manipolatore e capo delle opere e decisioni del mondo femminile é già terminata da tempo.
Viviamo in una nuova epoca fatta di nuove opportunità e speranze condivise chiamata XXI secolo e dovremo vivere come persone distinguibili di questo secolo, non la copia di persone vissute prima con idee opprimenti appartenute al passato.
Dal passato dovremmo invece imparare solo a migliorare le buone opere (anche inventandone di nuove) e a sopperire quelle negative.
Le allieve e gli allievi della quarta I
Bisogna avere coraggio
e dare Il giusto peso alle parole
“Non stare in silenzio, denuncia, non meriti di essere maltrattata” queste tipiche frasi vengono dette soltanto alle donne non pensando alla violenza subita anche dagli uomini.
A volte le parole creano ferite ben peggiori di un proiettile o di una coltellata perché ti possono uccidere all’interno facendoti così vivere da morto. Perché si parla sempre e solo di violenza sulle donne e sui femminicidi? Pensate che un uomo non possa essere ferito dalle parole o non essere ucciso?
In ogni famiglia sarà stata detta una parola di troppo che sia moglie, marito o figlio.
E chissà quanto quelle parole di troppo siano rimbombate in testa talmente forte da non essere distorte neanche da una risata. Spesso dietro un sorriso si nascondono sempre dei lividi o lacrime.
Certe volte alcuni vorrebbero proprio rimuovere certe situazioni accadute dalla propria mente… e quando qualcuno a te caro non ti accetta , ti tratta male , non si cura delle cose che tu consideri importanti o si dimentica di te e ti cerca solo quando fa comodo… quello non e’ amore.
Stop agli Abusi Stop al Silenzio
L’EVENTO
30 Gennaio
“STOP AGLI ABUSI – STOP AL SILENZIO”, una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, proposta da ZONTA International Palermo Triscele e il Club LIONS Palermo Normanna.
Sarà presente anche la scrittrice Simonetta Agnello Hornby.
L’iniziativa verrà presentata presso l’IISS Alessandro Volta il 30 Gennaio 2023 alle ore 11 in Aula Magna,
In Tale occasione verrà presentato un fumetto che tratta i temi della violenza e aiuta a comprenderli per evitarli.
All’evento sarà presente la scrittrice Simonetta Agnello Hornby.
Il fumetto
Il Comitato “Prevenzione delle Violenza di genere” del Lions Club International del Distretto 108 Yb Sicilia, ha progettato questo fumetto per realizzare un’azione di informazione e formazione, con l’obiettivo di stimolare la promozione dei valori positivi di rispetto verso gli esseri umani e una ferma presa di posizione contro la violenza
La Locandina
Simonetta Agnello Hornby
Simonetta Agnello Hornby è una scrittrice italiana naturalizzata inglese.
È nata a Palermo, nel 1945 e si è trasferita in Inghilterra nel 1972.
Ha scritto numerosi libri, tra cui La Cucina di via Veneto, un bestseller del 2000 che racconta la storia della cucina italiana nel Regno Unito, e Il club delle prime mogli, un romanzo che esplora le relazioni tra donne all’interno di una comunità immigrata.
Simonetta Agnello Hornby è stata anche giudice per il premio Man Booker e ha insegnato scrittura creativa alla University of East Anglia.
Tutti siamo invitati a fare la nostra parte contro la Violenza
la redazione di Impreparati.it
Il Silenzio “Contro la Violenza sulle donne”
Un video prodotto dalla commissione pari opportunità dell’IISS Alessandro Volta
Girocorto 2013 – 1° Classificato – Diritti al Cinema
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