Coronavirus: un fulmine a ciel sereno

L’emergenza coronavirus ha portato – e continua a portare – ad interventi immediati attraverso provvedimenti anche molto restrittivi. Gli edifici pubblici, anche quelli che coinvolgono noi studenti, e privati sono chiusi o inattivi e la mobilità è severamente controllata. Dunque, quello di farci rimanere a casa è l’intento di questi ordinamenti, i quali ci costringono ad utilizzare altri mezzi per continuare la nostra carriera scolastica o lavorativa, o per tenersi in contatto con i nostri familiari e persone a noi care. D’altronde, tutte queste attività sono entrate nella nostra quotidianità ormai da tempo, anche per quanto riguarda complessi più grandi, come quelli amministrativi o scolastici; quindi, questa situazione non ci ha trovato del tutto impreparati. Gli ambienti di lavoro hanno cominciato a sfruttare al cento per cento il lavoro da casa (smart working), che risulta più comodo e pratico in certi aspetti per i dipendenti a prescindere dall’emergenza.

Anche chi è poco pratico con la tecnologia comincia ad usare le piattaforme digitali per continuare le sue attività, sia private che lavorative. In tal modo, queste persone possono cogliere l’occasione per addentrarsi in questo mondo molto vasto. 

E riguardo noi studenti?

I software che permettono webinar stanno dando una grandissima mano: la combinazione tra Google Classroom per lo svolgimento dei compiti assegnati e Google Meet per le lezioni online stanno garantendo – seppur con alcune difficoltà –  la continuazione del curricolo scolastico.

Eppure, per noi studenti questa situazione – benché grave – può rappresentare un modo per imparare ad ottimizzare il nostro tempo al massimo: non solo per lo studio, ma anche per dedicarsi ad interessi personali; un’intera giornata “libera” può essere colmata da parecchie attività, e perché no, anche da qualche svago in più, pur non trascurando le attività scolastiche assegnateci sulle piattaforme online.

Sicuramente alla fine di questa emergenza apprezzeremo di più le soluzioni online in (quasi) tutti i campi.

di Dennis Compagno, della redazione di Impreparati


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