IL COVID-19 VISTO DA UNO STUDENTE

Il 2020 credo sia stato,ed è, l’anno più sfortunato della mia vita, partendo prima dal quasi scoppio della III guerra mondiale fino ad arrivare a questa nuova forma virale,il corona virus
(covid-19). I primi casi si sono presentati a Wuhan, in cina, e si pensava che non sarebbe mai arrivato da noi ma, purtroppo, non è stato cosi.
Inizialmente non si pensava che il virus fosse cosi pericoloso ma il principale problema è la facilità di trasmissione da un individuo all’altro con, ad esempio, un semplice colpo di tosse
o uno starnuto infatti, in tempo record, si è trasmesso in tutto il mondo. Il virus risulta maggiormente violento negli anziani o persone che hanno problemi ai polmoni, infatti avviene una
mutazione in polmonite. Il corona virus ha portato e sta portando un sacco di problematiche in primis all’economia perchè molti esercizi stanno o sono già chiusi.
Tutta l’Italia è diventata via via zona rossa a causa di alcune persone che, nonostante gli innumerevoli inviti a restare a casa, hanno continuato la vita di sempre come se nulla fosse.
A causa di questi eventi sono cambiate molte cose, ad esempio, Il modo di vivere , lo studio (soprattutto nel mio caso essendo uno studente).Fortunatamente io e la mia classe eravamo
abituati a studiare tramite siti/applicazioni su internet quindi non ci sta portando moltissimi problemi, a differenza di moltissimi studenti di tutto il mondo che non utilizzano internet.
Molta gente ha diverse visioni di come sia scoppiata questa pandemia: si pensa che sia stata una trasmissione avvenuta animale-uomo, oppure che ci siano stati degli errori nelle
sperimentazioni dell’esercito cinese, ma la vera motivazione è ancora oscura.
A mio parere ci vorrà ancora molto per trovare una cura e il nostro maggiore contributo, da semplici cittadini, è restare a casa.

di Gabriele Visconti, della redazione di Impreparati


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