Ciao ragazzi!
Siete pronti per una lezione di ripasso sui database? Oggi faremo un viaggio attraverso tre argomenti chiave che vi saranno utili nel vostro studio: la prima e la seconda forma normale, i principali comandi DML (Data Manipulation Language) e le subquery. Prendete carta e penna, perché ci aspetta un po’ di lavoro da fare!
1. Prima e Seconda Forma Normale: I Fondamenti della Normalizzazione
Quando si progettano database, è fondamentale assicurarsi che siano organizzati in modo efficiente e coerente. Ecco dove entrano in gioco la prima e la seconda forma normale.
- Prima Forma Normale (1NF): In questa forma, ogni colonna di una tabella deve contenere solo valori atomici, cioè non deve essere suddivisa ulteriormente. Ad esempio, se abbiamo una tabella “Studenti” e una colonna “Indirizzo”, non dovremmo avere un unico campo che contiene sia la via che la città, ma piuttosto due colonne distinte per via e città.
- Seconda Forma Normale (2NF): Questa forma richiede che ogni colonna non primaria di una tabella dipenda completamente dalla chiave primaria. In altre parole, ogni attributo deve dipendere direttamente e completamente dall’intera chiave primaria. Se un attributo dipende solo parzialmente dalla chiave primaria, dovrebbe essere spostato in una tabella separata.
Comprendere e applicare questi concetti vi aiuterà a progettare e gestire database più efficienti e coerenti.
2. Principali Comandi DML: Il Potere di Manipolare i Dati
Ora, passiamo ai comandi DML, che sono essenziali per manipolare i dati all’interno di un database, vedendone anche la sintassi SQL. Ecco alcuni dei principali:
- INSERT: Utilizzato per inserire nuove righe di dati in una tabella.
INSERT INTO tabella (colonne) VALUES (valori);
- UPDATE: Per modificare i dati esistenti in una tabella.
UPDATE tabella SET colonna = valore WHERE condizione;
- DELETE: Per rimuovere record da una tabella.
DELETE FROM tabella WHERE condizione;
- SELECT: Fondamentale per estrarre dati da una tabella.
SELECT colonne FROM tabella WHERE condizione;
Questi comandi vi permetteranno di manipolare i dati in modo efficace e preciso, garantendo che il vostro database sia sempre aggiornato e coerente.
3. Subquery: L’Arte di Nidificare le Query
Infine, parliamo delle subquery, un concetto avanzato ma estremamente potente nell’ambito dei database.
Una subquery è una query annidata all’interno di un’altra query. Può essere utilizzata in molteplici contesti, come criterio di selezione, clausola FROM, clausola WHERE e così via.
SELECT Nome
FROM Studenti
WHERE ID IN (SELECT IDStudente FROM Voti WHERE Voto > (SELECT AVG(Voto) FROM Voti))
Questa query seleziona il nome degli studenti che hanno ottenuto un voto superiore alla media generale dei voti.
Ecco come funziona:
- La subquery interna
(SELECT AVG(Voto) FROM Voti)
calcola la media dei voti presenti nella tabella “Voti”. - La subquery successiva
(SELECT IDStudente FROM Voti WHERE Voto > (SELECT AVG(Voto) FROM Voti))
restituisce gli ID degli studenti che hanno ottenuto un voto superiore alla media calcolata nella subquery precedente. - Infine, la query esterna
SELECT Nome FROM Studenti WHERE ID IN (...)
seleziona i nomi degli studenti il cui ID è presente nella lista di ID ottenuti dalla subquery precedente.
In breve, questa query restituisce i nomi degli studenti che hanno ottenuto voti superiori alla media.
Le subquery consentono di svolgere operazioni più complesse e sofisticate sui dati, permettendo di filtrare, aggregare o manipolare i risultati in modi che altrimenti sarebbero difficili o impossibili con una singola query.
Questo è tutto per il ripasso di oggi.
Buon coding!