Diego Armando Maradona

Diego Armando Maradona (Lanùs, 30 ottobre 1960 – Tigre – 25 novembre 2020) è stato un calciatore, allenatore di calcio e dirigente sportivo argentino , di ruolo centrocampista offensivo, campione del mondo nel 1986 e vicecampione del mondo nel 1990 con la nazionale Argentina.

Soprannominato El Pibe de Oro (“il ragazzo d’oro”), è considerato uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, se non il migliore in assoluto.

In una carriera da professionista più che ventennale militò nell’Argentinos Juniors, nel Boca Juniors, nel Barcellona, nel Napoli, nel Siviglia e nel Newell’s Old Boys . Con la nazionale argentina partecipò a ben quattro Mondiali (1982, 1986, 1990, 1994), vincendo da protagonista il torneo del 1986; i 91 incontri disputati e le 34 reti realizzate in nazionale costituirono due record, successivamente battuti. Contro l’Inghilterra ai quarti di finale di Messico 1986 segnò una rete considerata il gol del secolo , tre minuti dopo aver segnato un gol con la mano (noto come mano de Dios), altro episodio per cui è spesso ricordato.

Diego Armando Maradona nacque il 30 ottobre 1960, al Policlínico Evita Hospital di Lanùs da Diego Maradona Senior (1928-2015), di etnia guaranì, e Dalma Salvadora Franco (1930-2011),di origini parzialmente italiane e croate (suo nonno materno era Mateo Cariolichi, in croato Matej Kariolić).

Quinto di otto figli, aveva cinque sorelle, di cui quattro maggiori: María Rosa, Rita, Elsa, Ana María e Claudia; oltre a due fratelli Hugo e Raúl (detto Lalo), anch’essi calciatori

Problemi di salute

Dai primi anni ottanta fino al 2004 Maradona fu dipendente dalla cocaina: egli ammise, nella sua autobiografia pubblicata nel 2000, di aver iniziato a farne uso dal 1982, quando giocava nel Barcellona. Durante il suo soggiorno a Napoli il consumo divenne una vera e propria tossicodipendenza, che cominciava ad interferire con la sua capacità di giocare a calcio.

Negli anni successivi al suo ritiro, a causa degli eccessi con cibo, alcol e cocaina la sua salute peggiorò progressivamente, costringendolo a diversi ricoveri ospedalieri, interventi chirurgici , oltre a piani di riabilitazione e disintossicazione , tra gli anni 2000 e gli anni 2010 . A causa del vertiginoso aumento di peso subito all’inizio degli anni duemila, fu costretto a due bypass gastrici, uno nel 2005 e uno nel 2015.

Morte

Il 2 novembre 2020, pochi giorni dopo aver compiuto 60 anni, venne portato d’urgenza in una clinica di La Plata a causa di un crollo emotivo e il 4 novembre, a Buenos Aires, subì una delicata operazione al cervello per la rimozione di un ematoma subdurale di origine traumatica. 

Tornato nella sua casa di Tigre per un lungo periodo di convalescenza e di riabilitazione dopo la buona riuscita dell’intervento, morì improvvisamente il 25 novembre per un edema polmonare acuto conseguente a insufficienza cardiaca.

Il feretro venne esposto in una camera ardente allestita all’interno della Casa Rosada a Buenos Aires, dove migliaia di persone si misero in coda per tributare l’ultimo saluto al campione argentino. I funerali si tennero due giorni dopo, e Maradona fu sepolto accanto ai genitori nel cimitero Jardin Bella Vista di Buenos Aires.

OPERE di Diego Armando Maradona

Il 26 dicembre 2003 la sua prima squadra, l’Argentinos Juniors, inaugurando il nuovo stadio costruito nel quartiere di La Paternal a Buenos Aires, decise di dedicarglielo, chiamandolo stadio Diego Armando Maradona : il nome fu ufficializzato il 10 agosto 2004. Inoltre ha un monumento situato nel museo del Boca Juniors, all’interno della Bombonera, una statua nella cittadina di Bahia Blanca, numerose altre sculture in diverse parti del mondo.

In occasione del primo anniversario della sua scomparsa gli vengono dedicate a Napoli due sculture che raffigurano Maradona stesso. La prima è stata realizzata dallo scultore Domenico Sepe e inaugurata il 25 novembre 2021, a un anno esatto dalla sua morte, all’esterno dello Stadio Maradona (ex San Paolo).

Written by Mirko Oliveri


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