Cosa si intende con allerta meteo. Chi stabilisce quando C’è un allerta’? E perché è tanto importante per la popolazione?

L’allerta meteo è La sala operativa regionale di Protezione Civile è la struttura che attraverso la stiri impressionante di dati un’isola l’andamento meteorologico idrogeologico del territorio in caso di possibili calamita come ad esempio alluvioni importanti, è proprio da qui che parte l’allarme sulla base dei dati elaborati dal centro funzionale.


Come si arriva dichiarare un allerta?

Partiamo dal fatto che i fiumi in piena, estati allagate e le case piene di fango sono l’effetto di alluvioni cioè dei fenomeni naturali che possono creare dei grandissimi danni sia alle città che all’ambiente senza contare delle potenziali vittime a causa del cambiamento climatico Purtroppo questi eventi meteorologici estremi sono sempre più frequenti anche nel nostro paese.
l’obiettivo dell’ allerta di protezione civile quindi è quello di giocare d’anticipo Pertanto è importante pianificare.

La Sala operativa regionale della protezione Civile

La sala operativa regionale di Protezione Civile stabilisce i gradi dell’allerta, lì vengono monitorati tantissimi parametri 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.
Immaginiamo che stia per arrivare un’alluvione, la prima cosa che si osserva è se qualche parametro inizia ad andare fuori norma, il centro funzionale lo rileva immediatamente e a quel punto i comuni interessati passano dalla situazione di normalità cioè colore verde.

Allerte

Allerta gialla, si tratta di un allerta che viene diramata per fenomeni naturali di piccola portata quindi gestibili a livello locale.
Allerta arancione quello di allerta moderata inizia invece a inserirla più serio e prevedi dei fenomeni che possono causare danni estesi esempio frane significative.
Allerta rosso vuol dire che il livello di criticità è veramente alto, sono previsti fenomeni estremi che possono danneggiare in modo grave sia la popolazione che il territorio come ad esempio frane, piene fluviali e rotture degli argini con allagamenti molto estesi.
L’unico modo per difendersi in questi casi è la prevenzione

Prevenzione

la prevenzione è la cosa migliore che possiamo fare Infatti sono tantissimi gli interventi che vengono messi in campo.

Infine è giusto dire che anche noi singoli cittadini possiamo fare la nostra parte, ricordiamoci infatti che l’allerta mento viene diramata perché gli esperti lo hanno ritenuto indispensabile per la nostra salvaguardia, perciò rispettiamole.
Ad esempio ci sono le opere di ingegneria idraulica e strutturale, che servono servono soprattutto a governare i corsi d’acqua, a potenziare gli argini, a tenere puliti gli alvei dei fiumi oppure ci sono anche le opere di ingegneria naturalistica che riguardano la costruzione di parchi e aree verdi per fare assorbire l’acqua in modo naturale come ad esempio il parco Dell’Acqua di Gorla Maggiore che è stato creato in provincia di Varese proprio per limitare le alluvioni del fiume Olona.
La migliore opzione rimane proprio la ricerca perché le nostre conoscenze scientifiche sono alla base di tutto per comprendere sempre meglio questi fenomeni.
Le regioni Infatti si occupano di supportare i nuovi progetti di ricerca, di aggiornare i portali ovvero le mappe delle aree alluvuonali

esempio c’è un allerta arancione, non uscite con la macchina perché dovete andare a fare una passeggiata o dobbiamo mangiare fuori! Stiamo a casa! Se ci sono allerte di protezione civile è importante informarsi anche per sapere se la propria abitazione si trova in un’area a rischio. Per farlo possiamo consultare ad esempio il portale online della Protezione Civile. Bisogna poi essere preparati anche durante l’alluvione e tenere dei comportamenti che ci potrebbero salvare la vita come ad esempio salire ai piani più alti dell’edificio oppure limitare l’uso del cellulare per liberare la linea ai soccorsi.

Curato da Ivan e Riccardo V.


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