Spostiamo le lancette indietro !

Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 Ottobre, precisamente alle due del mattino le lancette sono state spostate un’ora indietro, anche se la maggior parte dei dispositivi si aggiornano automaticamente. Per una notte si dormirà un’ora in più, ma avremo un’ora di luce naturale in meno per altri 7 mesi.

Secondo le stime di Terna, nei sette mesi in cui sarà in vigore l’ora solare l’Italia spenderanno circa 220 milioni di euro, per un maggior consumo di energia elettrica pari a circa 410 milioni di kWh. dal 2004 al 2022 il nostro Paese ha speso circa 2 miliardi di euro e 10,9 miliardi di kWh di elettricità.

C’era una volta..

La storia dell’ora legale ebbe inizio già nel 1784, grazie a Benjamin Franklin, che pubblicò sul quotidiano francese Journal de Paris la proposta di obbligare la popolazione ad alzarsi dal letto un’ora prima nel periodo estivo, ma nessuno gli prestò particolare attenzione. L’idea circolava e nel 1895 toccò all’entomologo neozelandese George Vernon Hudson presentare alla Società Filosofica di Wellington il primo documento ufficiale che proponesse uno spostamento in avanti degli orologi.

Una strada ripresa pochi anni dopo dal costruttore britannico William Willet: nel 1916 la Camera dei Comuni ufficializzò l’ora legale che prima si chiamava British Summer Time, implicava lo spostamento delle lancette un’ora in avanti durante l’estate nel Regno Unito, che fu subito imitato da molte altre nazioni.
Però non tutte lo fecero, soprattutto i Paesi più industrializzati, dove lavorare per gli operai era questione di vita o di morte, o Paesi dove a causa della loro posizione geografica, soprattutto nelle
zone equatoriali, non scontavano particolari differenze stagionali.

In italia..

In Italia l’ora legale fu adottata per la prima volta nel 1916 e rimase in uso fino al 1920. Ma per colpa della Seconda guerra mondiale fu abolita e ripristinata diverse volte tra il 1940 e il 1948.

Dal 1966 al 1980 si stabilì che l’ora legale dovesse rimanere in vigore dalla fine di maggio alla fine di settembre; dal 1981 al 1995 si decise invece di estenderla dall’ultima domenica di marzo all’ultima di settembre. Il regime definitivo è entrato in vigore nel 1996, con la differenza di prolungare la durata: infatti andava dall’ultima domenica di marzo all’ultima di ottobre.

Così, ad oggi, la maggior parte del Nord America e dell‘Europa utilizza l’ora legale, mentre la maggior parte di Africa e Asia ne fa da sempre a meno. In Sudamerica, invece, esiste una situazione mista, solo Cile, Paraguay e Uruguay spostano avanti le lancette. In Oceania, infine, la Nuova Zelanda e le regioni meridionali dell’Australia applicano l’ora legale, mentre tutti gli altri Stati preferiscono attenersi ai ritmi della natura.

Questa è stata la storia dell’ora legale e di quando arrivò in Italia, strabiliante vero?


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