Come si rappresenta l’informazione nel mondo digitale?

La realtà del mondo digitale rappresenta Larealtà prodotta dalle tecnologie del digitale, dai nuovi media, dagli sviluppi dell’informatica e della telematica, non è una moda passeggera ma una vera e propria rivoluzione. Una rivoluzione che riguarda il modo di produrre, elaborare, raccogliere, scambiare informazione.

Una rivoluzione che porta con sé conseguenze culturali, sociali, politiche ed economiche di immenso rilievo.

Il mondo digitale è una piattaforma in cui nessuno è davvero se stesso, ma tutti alcuni di noi indossano una maschera che permette di allontanarsi da ciò che realmente si è.

L’uomo fa un abuso della macchina tecnologica, non riesce a godersi a pieno la vita e diventa schiavo di quest’ultima, non riuscendo a trovare il giusto equilibrio tra realtà e apparenza.

QUALI STRUMENTI SI UTILIZZANO PER MEMORIZZARE IL MONDO DIGITALE E ANALOGICO ?
Per memorizzare, elaborare e condividere dati e informazioni utilizziamo il linguaggio analogico e il linguaggio digitale.

L’analogico cerca di riprodurre ciò che si percepisce con immagini, suoni e movimenti.

Il digitale, invece codifica la realtà con lettere e numeri. Gli strumenti che memorizzano il mondo analogico sono: la vista, che immagazzina i momenti più belli e brutti nel nostro cervello, e la fotocamera,che scatta fotografie dove il tempo si ferma e ci ricorda il momento vissuto, o registra dei momenti di vita.

Con l’utilizzo di nuovi strumenti digitali nasce una nuova tipologia di cultura, basata su un approccio diverso e sempre connesso alle informazioni e alle persone. Avere una cultura digitale significa conoscere questo mondo e sapersi muovere al suo interno.

Per essere “digitalmente colti” dunque, è necessario tenersi sempre aggiornati sulle ultime novità e maturare una buona cultura digitale diventa quindi un processo che non si conclude mai ma si perfeziona costantemente.
Per memorizzare il mondo digitale si opta per diversi approcci: l’archiviazione digitale on-site e l’archiviazione digitale in cloud.


La prima prevede l’utilizzo di archivi elettronici fisici gestiti attraverso un software dedicato, come per esempio gli hard disk ovvero delle memorie di massa di tipo magnetico e a seconda della loro capacità, possono memorizzare anche una grande quantità di dati, o anche le SSD, chiavette USB e memory card.Mentre con la seconda i documenti vengono salvati su piattaforme esterne, che utilizzano per l’appunto la tecnologia cloud, basata su piattaforme online che garantiscono la memorizzazione e catalogazione di un gran numero di file su data center sparsi in tutto il mondo.

In questo modo, è particolarmente agevole consultarli da un po’ tutti i dispositivi in nostro possesso e indipendentemente dal luogo fisico in cui ci troviamo in quel momento.

Aldo Lanza,Mirko Oliveri, Valerio Ducato, Francesco Vitrano e Giovanni Consigli


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