La passione per il calcio italiano

Il calcio è uno sport che sa regalare forti emozioni e non per niente è uno dei più praticati e seguiti al mondo, in particolare nel nostro Paese.

  • È impossibile spiegare ad un bambino cos’è la felicità, ma basta dargli un pallone per farglielo capire.
  • Per i tifosi, il calcio è molto più di uno sport: lo vivono in maniera molto intensa, quasi come una religione.
  • È impossibile spiegare ad un bambino cos’è la felicità, ma basta dargli un pallone per farglielo capire.
  • Quella per la propria squadra del cuore è l’unica forma di amore eterno che esiste: chi è tifoso di una squadra resterà tale per tutta la sua vita; potrà anche cambiare partico amante o moglie, ma la squadra del cuore mai.
  • il calcio è pura felicità, è gioia di vivere

Essere tifoso è una scuola di vita, è condivisione di sensazioni, è unione e fratellanza, è essere squadra per la propria squadra. Siamo tifosi. La passione è pensare tutta la settimana alla partita da vivere allo stadio, ore in cui si è tutti una cosa sola, momenti in cui vivere i propri sogni e dove puoi esprimere le tue emozioni. Siamo eterni romantici, siamo passionali, siamo focosi. Il calcio trasmette emozioni: più o meno tutti i tifosi si esaltano per una vittoria e si disperano per una sconfitta, in molti casi non è difficile veder scorrere qualche lacrima (di gioia o di tristezza) sul volto dei protagonisti in campo ma anche degli spettatori sulle tribune o sui divani di casa. Quante persone hanno tra i loro ricordi più cari qualche evento legato al mondo del pallone? Sicuramente tantissime, perché, come detto, il calcio è anche emozione.

Una delle emozioni più belle è stata la vincita del mondiale(2006)

Dopo la vittoria del mondiale c’è stato il fallimento più clamoroso nella storia del calcio italiano.

Tredici novembre 2017. Il silenzio surreale dello stadio Meazza scandì la disfatta dell’Italia, fuori dal Mondiale di Russia 2018. Ansia e paura di farcela spinsero la Nazionale giù, nel baratro. La qualificazione fallì in casa, ai playoff contro la Svezia. A pensarci oggi vengono ancora i brividi. È come passare la mano su una vecchia cicatrice e tornare indietro nel tempo, fino a quelle emozioni spacca cuore.

Dopo la grandissima delusione alla non qualificazione ai mondiali l’italia riuscì a essere campione d’Europa 2020.

Il calcio si dice che sia una fede, niente di più vero. Il legame di un tifoso con la propria squadra è un matrimonio inscindibile, è un amore per cui ti butteresti tra le fiamme piuttosto che rinnegare la tua fede. È amore perché ti prende e fa parte di te, ti scorre tra le vene e prende la tua anima, caratterizza la tua identità. l’unione con la propria squadra del cuore è spesso un lascito, un amore che passa di padre in figlio, di generazione in generazione. Ti prende a volte partendo da te stesso, folgorato dai colori della tua città o dalle imprese di squadre che stazionano oltre le proprie mura. È sempre e comunque un patto di sangue. Sarà sempre un percorso vissuto fianco a fianco, sia nel momento della gloria sia soprattutto in quello della disperazione. Quello che impara un tifoso è stare al fianco della propria squadra sempre, senza se e senza ma La via della sconfitta è un percorso che solo i veri tifosi sanno accettare, è la via più impervia, quella per cui sai che non troverai mai la strada spianata, ma che una volta percorsa ti renderà più forte.

Francesco Vitrano & Antonino Fava


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