L’amore nato tra i corridoi scolastici

Un amore nato tra i corridoi di scuola, per i giovani ragazzi inizialmente non è facile ma col passare del tempo capiscono di star vivendo la storia d’amore più bella di sempre.

Suona la campana, termina il primo giorno di scuola, questa volta in presenza dopo due anni in DAD. Mi trovavo vicino il parcheggio mentre parlavo con alcuni amici. Sento un rumore di uno scooter, mi giro e il mio sguardo incrocia quello del ragazzo.

Sembrava essere una scena di un film romantico: lui baciato dal sole, il vento che gli accarezza il viso ed io incantata nel guardarlo. Quello sguardo è rimasto impresso nella mia mente per tutto il giorno. Non sapevo nulla di lui, nè il suo nome tantomeno la classe che frequenta.

Ma come sappiamo, il destino è destino e nessuno può cambiarlo. Di qua che fu sera, il caso ha voluto che su tik tok mi comparisse un suo video ed è bastato un like per poter catturare la sua attenzione.

Mi arriva un suo messaggio, non riuscivo a credere ai miei occhi, il cuore a mille, le farfalle allo stomaco e subito screen da mandare alle amiche; non ho esitato nemmeno un secondo per rispondergli.

Abbiamo messaggiato per quasi tutta la notte, e oltre ad aver affermato di avermi vista quella mattina, mi ha anche chiesto se fossi disponibile per prendere un caffè con lui la mattina seguente prima di entrare a scuola. Credetemi, non sapevo se stessi sognando o se fosse la realtà. Io ho accettato ma naturalmente solo per rivederlo, infatti quel caffè non l’abbiamo preso. Abbiamo continuato a messaggiare e a vederci la mattina prima di iniziare le nostre ore scolastiche.

Aspettavo la ricreazione per poterlo vedere, speravo sempre di incontrarlo nei corridoi, insomma, era diventato il motivo per cui andavo a scuola.
Ci siamo trovati bene sin da subito e ciò era chiaro perchè non facevamo altro che aspettare un messaggio l’uno dall’altro.

Dopo circa un mese mi chiede di fidanzarci, ma forse avevamo bisogno di un pò più di tempo per conoscerci poichè all’inizio non è stato semplice, tante liti, tanti pianti e mille incomprensioni.

Mi stavo ricredendo su di lui, e ho iniziato a pensare che forse non fosse così diverso dagli altri come pensavo. Entrambi ne soffrivamo, fin quando lui si è presentato sottocasa mia chiedendomi di partire da zero ma, stavolta, facendo funzionare la relazione.

Ammetto che da quella volta le cose migliorarono notevolmente anche se avevo qualche dubbio finchè non sono risultata positiva al covid-19. Lui, negativo, mi è stato vicino dal primo momento. Ogni mattina, prima di andare a scuola passava a salutarmi, mi portava qualsiasi cosa di cui avevo voglia nonostante non glielo chiedessi. Mi riempiva di coccole e di attenzioni e tutto ciò gli veniva naturale.

Ho sempre visto il covid come un brutto virus, ma non avevo ancora notato il suo lato “positivo”: abbiamo legato di più.

Adesso stiamo insieme da quasi sei mesi, quel famoso caffè non l’abbiamo ancora preso ma in compenso abbiamo fatto un sacco di cose belle insieme: siamo andati sulla neve, alle giostre, al bowling, a cavallo e tante altre avventure.

Magari potrebbero sembrare semplici posti, ma vi assicuro che, se le avventure sono fatte con la persona giusta, non sono così scontate.

Se si è con la persona giusta, ogni posto acquisisce valore e non importa se si va in un ristorante di lusso o a mangiare un panino nel fast food più vicino, si è felici sempre. Tutto ciò dimostra che i primi amori, quelli più belli, nascono a questa età ma soprattutto tra i corridoi scolastici.


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