Maturità 2022, l’attesa per la maturità al Volta

Cosa sono gli esami di maturità?

Gli esami di stato (o maturità) sono gli esami finali per le scuole secondarie di secondo grado necessario per accedere a gradi di istruzione superiore come le università o accademie di alta formazione artistica.

Il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, ha firmato le Ordinanze che definiscono le modalità di svolgimento degli esami di maturità 2022. Ritornano le prove scritte.

La maturità prevede la prima prova scritta inviata dal MIUR (Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca), la seconda prova predisposta dalle commissioni (ancora interne, con presidente esterno) e un orale in cui da un materiale si strutturerà un discorso pluridisciplinare.
Sarà esaminato il PCTO (L’alternanza scuola-lavoro) e le competenze di cittadinanza e costituzione.

Com’è la situazione tra gli studenti qui all’Alessandro Volta?

Manca poco al 22 giugno, com’è la situazione all’IISS Alessandro Volta di Palermo rispetto gli esami di maturità 2022?

Saranno circa 150 i maturandi dell’Alessandro Volta quest’anno.

Tra questi 150 maturandi ne abbiamo scelto alcuni per intervistarli, dalle nostre domande è risultato che la maggior parte degli studenti anche se conoscono perfettamente l’esame non sono preparati mentalmente.

Abbiamo fatto varie domande tra cui cosa ne pensassero riguardo il ritorno delle prove scritte.
la maggioranza sostiene che sia un errore, ma la risposta di una studentessa ha catturato la nostra attenzione:
credo che chi abbia fatto la scelta non abbia preso atto di chi farà in prima persona l’esame e non abbia considerato le difficoltà di apprendimento da parte degli studenti a cause del covid-19″.

Anche se gli studenti sanno come funziona l’esame, alcuni di loro non sa ne quando saranno le prove ne come funziona l’indice di valutazione.
Questa cosa ci dispiace molto e per questo abbiamo deciso a fine articolo di aggiungere la scala di valutazione e le date degli esami.

Prof. Polizzi: “il tempo si crea”.

Il professore Francesco Polizzi docente di italiano del triennio della sezione I ha invitato gli studenti a mettere “passione in quel che fate, scoprite la bellezza del sapere e del saper fare.
Per un insegnante è bellissimo vedere i vostri sguardi accesi, sapere che ciò che vi proponiamo risveglia la vostra attenzione e la vostra curiosità. Per far ciò serve che anche voi vi lasciate affascinare, che le vostre orecchie siano aperte all’ascolto.
I miei consigli -come vedete- non sono pratici: sono più rivolti all’atteggiamento con cui affrontare ciò che resta di quest’anno, perché sono convinto che da questo discenda tutto, anche i buoni risultati scolastici”.

Secondo lei è giusto che siano tornati gli esami scritti?
“Ni. In un certo senso, è il segno di un ritorno alla tanto attesa normalità: da docente di lettere, sono contento di sapere che la prima prova nazionale torni a segnare il primo giorno di questo “rito di passaggio” che è l’Esame Di Stato. Spero ovviamente che chi di dovere in Ministero progetti delle prove che tengano conto delle difficoltà di questi ultimi anni: lo spero davvero.
La seconda prova scritta, la cui progettazione è riservata alle commissioni, in tal senso è più ‘rassicurante’ e forse meglio pensata. I vostri docenti sapranno costruire senz’altro delle tracce consistenti e al contempo connesse alla realtà che, insieme, in questi anni, abbiamo vissuto.

Preferisce gli esami pre o post covid?
Le modalità d’esame di quest’anno sono senz’altro di transizione: non credo che il prossimo anno ci ritroveremo a ripeterle. Evito quindi di parlare di “preferenze” e mi limito ad accettare il contingente alzando le spalle.

Quanto potrà incidere la dad sulla preparazione dei maturandi?
Moltissimo. Abbiamo di fronte a noi un vuoto generazionale, un enorme ammanco nel capitale umano che forse sarà difficile colmare anche a distanza di tanto tempo. Ma spero di sbagliarmi: noi esseri umani siamo straordinariamente resilienti e spero vivamente che le fragilità e le lacune di oggi possano dare vita nel tempo a qualcosa di diverso.

Le è mai capitato di avere a che fare con studenti che provano a passare l’esame senza interesse?
Purtroppo sì, anche prima del COVID era così. Molti studenti preferiscono mostrare disinteresse che affrontare con impegno il proprio lavoro, altri sono disfattisti e pensano che le qualità del singolo individuo valgano meno della fortuna, altri ancora credono che sia impossibile farcela in un mondo in cui vanno avanti soltanto quelli con il cognome giusto e le conoscenze giuste. Ho visto tanto disinteresse e di diverse forme: in ogni caso, mi è sempre spiaciuto vedere studentesse e studenti che si arrendevano ancora prima di provarci…

Sembra che gli studenti si disperino perché non hanno il tempo materiale di preparare bene un esame, vista la quantità di prove da sostenere. Qual è la sua posizione rispetto alla riforma?
Vi risponderò in modo odioso, dicendovi che “il tempo si crea”. La prima cosa da fare è decidere di impiegare il tempo in modo efficiente ed efficace, in modo anche da potersi permettere dei piccoli ‘premi’ che ci aiutino ad andare avanti. Quando ero uno studente, non ho rinunciato mai a una festa o a un’uscita, perché sapevo che avevo rispettato la mia tabella di marcia nello studio e mi ero meritato quella boccata di ossigeno…

Indice di valutazione degli esami di maturità

L’ordinanza ufficiale del Ministero dell’Istruzione è stata pubblicata il 14 marzo e ha introdotto un nuovo sistema di crediti e voti.
Le prove dell’esame varranno, in tutto, 50 punti così come i crediti del triennio che dovranno essere convertiti mediante la tabella di conversione fornita dal MI.
I voti per le prove saranno così suddivisi:

  • 15 punti per la prima prova
  • 10 per la seconda
  • 25 per il colloquio orale
  • Il voto massimo rimane quindi 100 e il minimo 60.

Date degli esami della maturità 2022

  • Prova di italiano: 22 giugno alle 8.30
  • Seconda prova: 23 giugno alle 8:30
  • Inizio esami orali: 29 giugno


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